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staffydea.
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2° giorno (giovedì 9)
Mmmmmh il tempo ci sbeffa a quanto pare si preannuncia variabile. Usciamo di casa e cadono i primi goccioloni, così decidiamo di dedicare la giornata all' entroterra... l' Istria mica è solo zona costiera
la prima tappa del tour è Vermo, una trentina di km a est di Varvari. In se per se il paesello non ha niente di spettacolare se non il Santuario di S. Maria delle Lastre, ad 1 km di distanza (uno dei più preziosi esempi di pittura muraria della regione).
particolare affresco
Ciarlottiamo con la guida ma il brontolio di stomaco ci fa ricordare che... non abbiamo ancora colazionato! tanti saluti, grazie della disponibilità e... via! Alla volta di Pisino, ossia il capoluogo amministrativo (chiamato anche "cuore dell' Istria"... eh bè, si trova proprio nel suo centro centro centro!). Parcheggiata l' auto ci fiondiamo verso il primo bar... e qua conosciamo un' altra realtà: ovviamente servire sia paste che bevande in un unico locale è troppo comune, no??? difatti, a meno che uno non s' accontenti della brioscina scrausa dell' eurospin atta a riempì la vetrina, le cibarie vengono servite in panetteria o per meglio dire nelle "pekara" solitamente accanto al bar. Bè ci sarà da fà du tappe... ma che popò di paste ragazzi miei. Per tutti i gusti a pancia piena facciamo un giro per la città.
C'è il castello con i musei etnografico e civile, il ponte sopra il pazincica (torrente che scorre in fondo alla foiba ove s' affaccia la fortezza), la cattedrale di S. Nicola... per essere un capoluogo di contea Pisino non è grande ne densamente popolata. Potrebbe essere paragonata a Viareggio... ma rimane pulita e con varie attrazioni di carattere culturale.
Edited by staffydea - 24/7/2011, 16:57. -
daviders.
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Complimenti per le stupende foto e per la spiegazione dettagliata... . -
staffydea.
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grazie dav!!!
già che ci sono continuo il racconto...
Ci spostiamo una trentina di km a nord mentre il tempo impazza nuovamente diretti alla città più piccola del mondo! Eh sì, così è chiamata Colmo che conta si e no 20 abitanti. Per raggiungerla si percorre una strada detta il Viale dei Glagoliti, tappezzata da 11 sculture glagolitiche.
Il glagolitico è un' antica scrittura (risalente al IX sec) composta da simboli e segni. A Colmo si possono vedere portali incisi oppure comprare souvenir a tema (figuratevi se mi son lasciata scappare l' occasione... a casa ho una bella collanina con la mia iniziale in glagolitico ).
Data la pioviggionaggine e l' ora adatta al rifocillamento rimaniamo per il pranzo. C'è un' unica trattoria ma che pasto da re: per me un bel piattone di trofie al tartufo, altra specialità dell' Istria... e pensare che a me il tartufo non tira nemmeno.
Salutiamo la cittadina nel primo pomeriggio accompagnati da nuvolacci, pochi km dopo saliamo per una via inerpicata raggiungendo Pinguente. Medievalissima, umilissima, una "tappa" che ci siamo concessi non tanto per le sue meravigliosità quanto per aver modo di comprendere che realtà sia quella istriana. Peccato il cielo non accenni a migliorare anzi... imperversano pioggia e vento. Scendiamo di gran lena guardando Pinguente dal finestrino proprio nel momento in cui il sole si decide a far capolino.
Edited by staffydea - 30/7/2011, 13:08. -
staffydea.
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Proseguiamo ad ovest per una ventina di km. Il sole splende finalmente regalandoci un flebile arcobaleno.
Arriviamo alla base del colle da cui sovrasta Montona, altro paesello medieval style.
Che bella vista sulla campagna istriana da lassù: campi, fiumi, strade immerse nel verde. E pensare che queste terre un tempo erano italiane... diciamo pure da un bel popò di secoli basta vedere il leone di S. Marco inciso su ogni pietra... senza tralasciare i reperti archeologici di età romana! poi senti parlar la gente... nelle scuole s' insegnano obbligatoriamente due lingue: il croato e l' italiano. Guf... un puoi neanche permetterti di dire "son all' estero e mi diverto a piglià per i fondelli le persone... tanto un capiscono!!"
Ci godiamo questo bel bagno di luce dopo una giornata uggiosa, camminando per i borghi di Montona... la passeggiata sulle sue mura è a dir poco appagante.
Edited by staffydea - 30/7/2011, 17:47. -
staffydea.
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Ma la giornata è sul termine... riprendiamo verso ovest salutando questo florido polmone verde. Dopo circa 30km riaffioriamo sulla costa, siamo a Parenzo.
Una vista di per sè familiare: vuoi il mare, vuoi il turismo balneare... un' abitudine per me. Anche se, in realtà, con "casa Versilia" ha poco a che vedere l' atmosfera è peschereccia, alla mano, semplice, ridente; non vi sono spiagge ma lastroni di cemento che s' allungano torno torno alla cittadina.
E noi, puntuali come un orologio svizzero, arriviamo giusto in tempo per goderci lo spettacolo del tramonto.
Aaaaah che doccia di benessere... passeggi tra la musica, il chiacchericcio, le risate di bambini, le onde alle tue spalle. Come si fa a pensare ai problemi!?!
Rimaniamo a cena, scegliamo un locale nella piazzetta principale dove sta suonando l' orchestra... sta volta meglio accontentarsi d' omelette e insalata .. -
staffydea.
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3° giorno (venerdì 10)
Umpf nuovamente nuvolo... almeno non piove oggi scenderemo lungo parte della costa occidentale
ripartiamo da Parenzo, lasciato la sera prima tra violini e profumo di frittura.
Eppure c'è tanto di quel patrimonio culturale che manco immaginate... oltre alle solite effigi simbolo del dominio veneziano come non visitare la Basilica Eufrasiana, tra i pià alti esempi di arte bizantina dell' Adriatico.
Splendido l' interno, il presbiterio è ricoperto di mosaici dorati. Di fronte il campanile dove saliamo per vedere il paesello dall' alto. Lateralmente, invece, l' episcopio... un bel complesso in toto.
Proseguiamo facendo un giro per le viuzze, è tutto "alla buona" ma molto più vivo rispetto ai centri visitati il giorno prima.
E da qui si riparte... una decina di km a sud incrociamo Orsera, altra cittadina portuale. Apprezzata come oasi per naturisti, all' orizzone si scorge un mosaico di isole e isolette... tutte verdi verdissime.
Dal porto si arriva alla passeggiata principale, una scia di ristoranti e locali... mmmmmmmmh che profumino!!!! capita proprio a pennello, pancia mia fatti capanna!! sta volta andiamo con un' altra specialità della costa: PESCE. Insalate e fritture, accaparriamo tutto e tutto è squisito... mae che mangiata. Sazi sazissimi proseguiamo la nostra discesa... sapevate che anche in Istria esistono i fiordi? mica solo in Norvegia... poco dopo si estende il Canale di Leme: con i suoi 11km è il più lungo della regione. Postazioni rialzate permettono di avvistarlo meglio.
C'è un via vai di traghetti e motoscafi all' interno mentre lungo la strada che lo costeggia si trovano bancarelle che vendono liquori locali: mmmh il grappino!!!
Edited by staffydea - 6/8/2011, 15:42.