Pet Therapy gruppi di lavoro

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  1. luca79liamstaff
     
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    Nella pet-therapy, l'attività svolta dal "terapeuta animale" nei confronti del "paziente uomo" è molto complessa e, soprattutto, per il suo funzionamento richiede contributi provenienti da diverse discipline.

    Per questo motivo, ogni esperienza di pet-therapy è il risultato di un lavoro sviluppato da un team interdisciplinare composto da numerose figure professionali che interagiscono sul campo ciascuna con il proprio specifico ruolo ma in modo complementare. I membri del gruppo di lavoro partecipano direttamente sia alla progettazione e alla valutazione dei programmi sia allo svolgimento della attività e delle terapie in qualità di operatori.

    * Medico
    * psicologo
    * Terapista della riabilitazione
    * Assistente sociale
    * Infermiere
    * Insegnante
    * Pedagogista
    * Veterinario
    * Etologo
    * Addestratore
    * Conduttore pet partners

    Poiché la terapia si effettua su persone affette da varie patologie relative a aspetti fisici e/o mentali, è fondamentale innanzitutto la presenza del medico e/o dello psicologo.
    È loro compito, avvalendosi naturalmente della consulenza degli altri professionisti, valutare e indicare le modalità secondo cui impiegare gli animali. Qualora i pazienti presentino handicap fisici, è necessario anche il supporto del terapista della riabilitazione.

    Fondamentale è il ruolo del veterinario. Nel caso della pet therapy, al veterinario che collabora con il gruppo di lavoro, è richiesta una specifica formazione nel settore. Deve, innanzitutto, selezionare l'animale più adatto al tipo di terapia da attuare, poi sorvegliarne in modo costante ed accurato lo stato di salute non solo fisico ma anche psicologico.
    Gli animali sono sottoposti a controlli periodici ponendo particolare attenzione a segni clinici relativi a zoonosi (specie parassitosi e micosi) che, essendo trasmissibili all'uomo, potrebbero compromettere la pet therapy. Infine, il veterinario deve verificare nel corso del tempo come il co-terapeuta sopporti il lavoro intrapreso.
    In ogni caso, gli animali che manifestino sintomi di malattia o segni di malessere vengono esclusi dal programma di pet therapy avviato. Il veterinario è affiancato da un etologo ( o biologo o comunque un professionista con adeguate conoscenze in materia di comportamento animale).
    In primo luogo, contribuisce alla scelta dell'animale in base ad una analisi accurata delle caratteristiche attitudinali e comportamentali. Successivamente, si occupa di istruire i pazienti (laddove sia possibile), i loro familiari e gli altri operatori, in merito al comportamento degli animali utilizzati, al tipo di intervento che sono in grado di effettuare e, soprattutto, a quale mole di lavoro possono sostenere. L'etologo, inoltre, fornisce criteri per valutare e salvaguardare il benessere dell'animale "lavoratore".

    Nella pet therapy, è cruciale il peso dell'addestramento del co-terapeuta affidato ad addestratori ed istruttori con specifica preparazione.
    Infatti, poiché la pet therapy è finalizzato alla cura e al raggiungimento di risultati precisi, è importante in via preliminare addestrare adeguatamente l'animale ad interagire con il paziente e poi curare il rapporto che si viene a creare nella coppia co-terapeuta e paziente.
    In particolare la fase dell'addestramento è importante qualora l'animale assista pazienti con particolari handicap fisici.

    La Pet Therapy è definita una terapia dolce, proprio in virtù degli effetti benefici che possono essere riscontrati, sotto il profilo sia psichico-emozionale che fisico, nei pazienti ai quali viene praticata. Il soddisfacimento del bisogno d'amare, d'affetto e di legami interpersonali è alla base della Pet Therapy.

    Riassumendo i concetti fondamentali per i quali la Pet Therapy viene considerata dagli studiosi salutare, sono:

    * gli animali forniscono compagnia
    * sono esseri attivi
    * offrono un supporto emozionale
    * sono un ottimo stimolo all'esercizio fisico
    * fanno sentire accettata la persona
    * risvegliano il senso di responsabilità.

    Le diverse finalità della Pet Therapy sono:

    * finalità psicologica-educative
    * finalità psichiatriche
    * finalità mediche
    * finalità motorie-riabilitative.

     
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  2. Staffie
     
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    Ottima anche questa discussione, direi che chiarisce il reale PESO e IMPORTANZA di questa attività.
    Spesso si tende a confondere un animale che fa questa terapia come pupazzetto coccolone, sminuendo tutto il lavoro che c'è dietro di selezione da parte di tutte quelle figure che intervengono in questo ambito.
    A mio parere attività come questa sono di grande aiuto anche all'allevatore nella selezione di un'ampia parte del carattere di questi cani, quella parte di carattere che io reputo esse la più PREZIOSA di questa razza.
    Docilità, facilità di apprendimento, capacità relazionali con l'uomo uniche, temperamento vivace ma controllato, reattività con i conspecifici controllata (e non assopimento della sua caratteristica da combattente), sono le caratteristiche che rendono questi cani UNICI, più della muscolatura e della pressione mandibolare.
    Ottimo lavoro Elisa e Luca, continuate così!!!!
     
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  3. staffydea
     
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    CITAZIONE (Staffie @ 28/3/2011, 12:56) 
    A mio parere attività come questa sono di grande aiuto anche all'allevatore nella selezione di un'ampia parte del carattere di questi cani, quella parte di carattere che io reputo esse la più PREZIOSA di questa razza.
    Docilità, facilità di apprendimento, capacità relazionali con l'uomo uniche, temperamento vivace ma controllato, reattività con i conspecifici controllata (e non assopimento della sua caratteristica da combattente), sono le caratteristiche che rendono questi cani UNICI, più della muscolatura e della pressione mandibolare.
    Ottimo lavoro Elisa e Luca, continuate così!!!!

    quotoquotoquotooooo!!!!! sarebbe carino iniziare a parlare di CANI EQUILIBRATI, selezionati guardando il carattere (oltre tipicita morfologica e salute ovviamente) nel tentativo di puntare proprio al soddisfamento delle esigenze di addestratori, comportamentisti, educatori impegnati in un campo sociale come la pet teraphy.
    Mmmmmmh un discorso molto utopistico (oggi si tende solo ad estremizzare per ottenere la coccarda) ma non è detto che la questione sia snobbata da tutti tutti... io sono fiduciosa :D
    mi accodo ai complimenti per Elisa e Luca :)
     
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  4. lungo brio
     
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    Allora ci sono speranze di un utilizzo concreto dei nostri staffy in qualche altra attività oltre alla compagnia e all'agility.

    Quello che molti dipingono come un gladiatore disoccupato da quando la legge gli ha tolto la possibilità di "lavorare" combattendo, sta dimostrando di non limitarsi ad essere un fascio di muscoli pronti all'azione, ma anche un cane capace di un'empatia fortissima con noi umani.



     
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  5. luca79liamstaff
     
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    aggoungero' di piu' a quelo che dici lungo brio....sara' paradossale per molti pero' razze come L'APT,L'AST.IL ROTT,hanno dato risultati in pet therapy enormi....tempo fa avevo trovato articoli sui molossoidi e il loro speciale rapporto nel prendersi cura delle persone...appena li tritrovo li posto...

    credo staffydea che quello che dici per come sono le condizioni attuali in italia...rimarra'decisamente un utopia..se non si smette col concetto di accoppiare i cani solo x pura estetica e aspetto fisoco perche il cliente vuole il cane grosso tra virgolette non si lavorera' mai sul carattere...la vedo grigia ma anche io ho speranza...:D
     
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  6. staffydea
     
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    CITAZIONE (luca79liamstaff @ 28/3/2011, 19:58) 
    la vedo grigia ma anche io ho speranza...:D

    ;)
     
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  7. luca79liamstaff
     
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    per favore guardate questo video spiega molte cose...commentate eh...:)



    Edited by staffydea - 3/4/2011, 12:07
     
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  8. staffydea
     
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    mamma mia, non riuscirei mai a fare un' attività del genere... piango come una fontana solo guardando dei video!!! :P
    abbè apparte tutto... grazie Luca per averlo postato, si inizia a capire come si svolgono le sedute... e le facce dei pazienti dicono tutto il resto :D
     
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  9. luca79liamstaff
     
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    qui addirittura applicano principi dell obedience...e' favoloso..


    Edited by staffydea - 3/4/2011, 14:12
     
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  10. Staffie
     
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    ma che meraviglia, ogni commento è superfluo, come sempre sono le facce della gente a parlare.
    E' bellissimo quello che un cane può fare per queste persone grazie al suo semplice modo di essere
    Grazie luca per aver postato il video :)
     
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  11. luca79liamstaff
     
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    tuttavia io una differenzza l'ho notata...nel video con bernese e rott(molossoidi) lo sguardo dei cani era piu' rivolto ai pazienti che al padrone o pet therapista...il border di questo video guarda sistematicamente il padrone...lancio una provocazione...secondo me non e' solo il metodo d'insegnamento ma e' la indole del cane stesso che viene fuori..che ne pensate?
     
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  12. staffydea
     
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    credo sia naturale :D per questo chiedevo in merito alle differenze caratteriali delle varie razze.
    Ho potuto vedere diversi border a lavoro in agility ed è inquietante il modo in cui fissano costantemente il conduttore. Non a caso è una delle razze più usate dagli agilisti perchè, oltre a velocità e voglia di fare, mantengono una concentrazione assoluta sul "punto alfa"
     
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11 replies since 27/3/2011, 12:55   66 views
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