Articolo sul carattere dello SBT

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  1. °clo°
     
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    Vi posto parte di un articolo che ho trovato in una vecchia rivista sul carattere dello SBT:

    “ A cavallo fra l’anno 1996 e 1997 ho iniziato a ricercare un cane con alcune caratteristiche che rappresentasse in qualche modo l’animale ideale per vivere, lavorare e che potesse accompagnare ovunque il suo proprietario nella frenetica vita cittadina (specialmente di una grande e frenetica metropoli come Roma).

    Tale inseguimento nacque su espressa richiesta di alcuni imprenditori della “Roma bene”, appassionati fortemente di cinofilia, che volevano acquistare un cane che si potesse adattare al loro ritmo di vita sostenuto, ma nello stesso tempo potesse rappresentare un valido elemento di sicurezza per loro, per la loro famigli e, perché no, anche per la loro attività.

    Queste persone, miei clienti nell’ambito della sicurezza con cui collaboravo e collaboro tutt’ora, possedevano attività al centro di Roma: hotel, negozi, gioiellerie e così via. Tutte persone con una famiglia. Dovevo quindi ricercare un cane con molte e particolari caratteristiche, ma la cosa più difficile era trovarne uno che le racchiudesse tutte! Innanzitutto un animale sufficientemente piccolo da poter entrare senza problemi nell’abitacolo di una piccola utilitaria, come ad esempio una smart; un animale a pelo corto che non sbavasse assolutamente in quanto il suo futuro proprietario veste sempre in modo elegante e, per lo più, lo desiderava perennemente con sé; un animale che riuscisse a restare tranquillo anche per ore su una brandina o poltroncina a fianco del suo proprietario dietro il banco di una gioielleria senza dare particolare confidenza a nessuno; un animale però allo stesso tempo abbastanza forte, deciso, tenace, audace, veloce, atletico e mentalmente elastico da poter intervenire se qualcuno avesse minacciato il suo proprietario o la sua famiglia. E con una struttura che rappresentasse anche un valido deterrente per eventuali malintenzionati.

    Doveva essere un cane che potesse vivere in famiglia, andare d’accordo anche con i bambini, equilibrato e affezionato a tutto il nucleo familiare e anche sufficientemente versatile da accompagnare la signora di casa a fare la spesa, o la figlia adolescente a fare jogging, proteggendola e facendole compagnia con la sua allegra presenza.

    E questo meraviglioso cane un giorno mi cadde fra le braccia…

    Era uno Staffordshire Bull Terrier, importato fresco fresco dal Sudafrica! Conoscevo la razza ma mai, fino a quel giorno avevo lavorato seriamente con qualche soggetto della stessa. Rimasi meravigliato: un animale che già in giovane età lavorava in modo eccezionale, legato in maniera morbosa al suo proprietario, particolarmente disciplinato da poterlo seguire ovunque, di una bellezza statuaria e di un’armonia perfetta nonostante la sua piccola taglia di appena 17 kg. Si è rivelato un impareggiabile difensore, un incorruttibile guardiano nonché un magico compagno di vita.

    Ed ecco sfatata l’errata credenza e diceria che un cane tipico, perfettamente nello standard, non possa essere anche un cane di carattere, un cane da famiglia, un cane da godersi nella vita di tutti i giorni. Certo è più facile seguire dei canoni puramente estetici, canoni che fra l’altro vengono spesso deviati dallo standard con una scusa o l’altra.

    In seguito lo staffy è stato per me l’icona del cane proposto per vivere, lavorare e accompagnare il suo proprietario nella vita di tutti i giorni nelle grandi città!

    A distanza di 10 anni posso affermare che sono animali particolarmente equilibrati, molto propensi sia al lavoro professionale che alla vita nel nucleo familiare. Una caratteristica fondamentale di questi cani è la loro capacità di rimanere sereni per ore nell’angolo di una poltrona o sdraiati su una brandina e, a un discreto richiamo del proprietario, scattare con tutta l’energia possibile e con la stessa disinvoltura risdraiarsi per ore alla richiesta del proprietario oppure andare a correre con lui per 10 km. Una qualità molto apprezzabile che è riscontrabile di solito nel comportamento dei grandi predatori.”

    Tratto dalla rivista “Cani da presa n°6 – Novembre e Dicembre 2008”
    “Il piccolo Bulldog dal grande futuro” - Articolo di Tobyas Popovici (in collaborazione con Francesca Nardini)


    cosa ne pensate?
    io lo trovo abbastanza veritiero ^_^

     
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  2. staffydea
     
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    CITAZIONE (°clo° @ 7/6/2010, 19:43)
    un animale che riuscisse a restare tranquillo anche per ore su una brandina o poltroncina a fianco del suo proprietario dietro il banco di una gioielleria senza dare particolare confidenza a nessuno

    mmmmh... questo non ha conosciuto la dea :shifty: :shifty: .... :lol: :lol:
    grazie dell' articolo clo, anche a me pare un bello scritto.. oltre che interessante :shifty:
    chissà chi lo ha scritto??
     
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  3. °clo°
     
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    tobyas popovivi l'ho scritto chi l'ha scrittooooo!!!!


    invece ape ci si rispecchia abbastanza... ma lui lo sai che è fatto tutto a modo suo... :lol:
     
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  4. staffydea
     
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    CITAZIONE (°clo° @ 7/6/2010, 21:02)
    tobyas popovivi l'ho scritto chi l'ha scrittooooo!!!

    ops :wub: :wub: come al solito mi distinguo :P :P
    comunque si, anche secondo me questo articolo rispecchia molto l' essere stafford :D
     
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  5. °clo°
     
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    ;)
     
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  6. ZeusStaffy
     
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    bello! brava clo
     
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  7. °clo°
     
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    grazie nicoooo!!! :D
     
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  8. lungo brio
     
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    Anche a me è capitato di leggere questo articolo durante il mio girovagare nel web in cerca di notizie sugi staffy.

    Molto interessante! ^_^

    Mi piacerebbe ritrovarmi per le mani uno staffy come quello descritto nell'articolo . . . ma credo sia un po' poco probabile.

    Da quanto scrivi invece il tuo Ape è un tipetto tosto!! ;)
    Credo di ricordare che anche lui (intendo il tuo staffy) ha sangue Sud Africano come il soggetto di cui si parla nell'articolo.
     
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  9. °clo°
     
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    che io sappia si, ho un vago ricordo di una persona che mi aveva detto che era sud africano ma non ne sono sicura.. :)
     
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  10. Staffomania
     
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    Grazie clo per l'articolo.
    Il cane in questione penso sia stato Chassuki red Tusker ma non ne sono molto sicura <_<
    In qualsiasi caso il sangue sudafricano di Ape è proviente dal nonno Quest.

    Spettacolare per le famiglie e i bambini ce lo vedo, deterrente per malintenzionati potrebbe anche essere ma difensore proprio non ce lo riconosco, almeno per tutti gli staffi che ho avuto e conosciuto.
    Forse non essendo mai capitata in una situazione limite, non li ho mai visti reagire da cani difensori o protettivi verso il territorio....a meno che non si tratti di bisce o lucertole :wacko:
     
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  11. cantonomade
     
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    bell'articolo...anche se...io sono l'unico ad avere lo staffi dopato? :woot:
     
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  12. eldur
     
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    beh Opi stà dietro al bancone del negozio con Barbara tutto il giorno e si offende se non la porti al lavoro.
    Non caga nessuno trannne i famigliari (basta la voce quando salutano entrando che già vuole andare fargli le feste), un paio di nostri fornitori appasionait di cani che la coccolano sempre e i bambini piccoli con cui vuole giocare (ne abbiamo un paio che fanno entrare le mamme per venire a coccolarla).

    Un paio di volte è capitato che si è "fatta sentire": una volta con un vù cuprà piuttosto "insistente" e un'altra con altro commericante che è entrato (per scherzare) facendo casino a voce alta.

    Direi che l'aritcolo la rispecchia a pieno... tranne per la provenienza sudafricana :)
     
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  13. °clo°
     
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    CITAZIONE (Staffomania @ 8/6/2010, 08:59)
    Il cane in questione penso sia stato Chassuki red Tusker ma non ne sono molto sicura <_<
    In qualsiasi caso il sangue sudafricano di Ape è proviente dal nonno Quest.

    si era proprio lui il cane a cui si riferivano nell'articolo.
    allora ricordavo bene per il sangue sudafricano... :)
     
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  14. marco18
     
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    salve volevo sapere se c'era qualcuno che dava in affidamento una cucciola di sudafrican staffordshire o lo regalava
    la mia e-mail e' [email protected]
     
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13 replies since 7/6/2010, 18:43   603 views
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