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dux1980.
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cosa sono i sintomi da depressione da consanguineita'?o meglio,cosa comportano questi sintomi,e in ke modo si evitano? 
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Staffie.
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Concetto interessante ma anche complesso.
Prima di tutto bisogna capire perchè si usa la consanguineità.
Accoppiando in consanguineità si aumenta, o meglio, si cerca di aumentare la frequenza dell'omozigosi diminuendo quella dell'eterozigosi.
Questo consente di portare alla luce in un numero ridotto di generazioni le qualità dei riproduttori che si è scelto di utilizzare.
C'è però da tenere in considerazione una cosa, aumentando l'omozigosi, aumentano sicuramente le qulità, ma con esse anche i difetti, e molte malattie e patologie a carattere recessivo posso minifestarsi con l'aumentare della consanguineità stessa.
Con questo non bisogna demonizzare la consanguineità, ma solo utilizzarla con dovuta cognizione di causa e sempre scegliendo accuratamente i riproduttori valutando, per quel che si può, il loro genotipo attraverso lo studio dei loro discendenti.
Spesso la consanguineità viene utilizzata per cercare di produrre cani tutti uguali e questo non è lo scopo che un allevatore dovrebbe prefiggersi, ma utilizzare i pregi di alcuni per correggere difetti di altri ed andare avanti producendo cani meritevoli ma non fotocopia.
Detto questo, bisogna anche sapere che spesso i geni che trasmettono gravi difetti o geni letali sono di carattere recessivo, cioè tali difetti si manifestano solo in omozigosi e come abbiamo detto in precedenza, la consanguineità fa si che l'omozigosi aumenti, così caratteri latenti possono più facilmente manifestarsi.
La depressione da consanguineità si maifesta con la diminuzione di fertilità, minore sopravvivnza e vitalità.
Non è semplice attribuire ad una o poche motivazioni la cosa, una delle supposizioni è che l'eccessiva consanguineità causi una diminuzione della frequenza di coppie di geni eterozigosi e un disequilibrio tra coppie in omozigosi e eterozigosi, e che questo causi un effetto degenerativo.
Come evitare?!
Selezionare in Consanguineità studiata, cercando di evidenziare i pregi, o selezionando in consanguineità per evidenziare i difetti ed eliminarli.
Ci sono inoltre notevoli altri fatto ri da valutare prima di decidere quanto spingersi nella cosa, e tra questi la numerosità della popolazione di quella razza, la razza stessa (alcuni caratteri e caratteristiche specifiche di razza è possibilie mantenerle solo con una dovuta consanguineità), ma soprattutto, fare le cose in mainera ragionata e giudiziosa.
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Staffomania.
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Grazie staffie 
Ma c'è un qualcosa per poter selezionare bene cercando di essere più o meno sicuri di non andare a perdere la fertilità dei soggetti?
Intendo dire se c'è un modo, un esame o cos'altro per poter evitare o si può solo provare ad accoppiare per capire meglio?. -
Staffie.
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il modo c'è, scegliere bene i riproduttori e sapere cosa si sta facendo
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Staffomania.
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Si ma nello scegliere bene i riproduttori, si guarderà anche a quello che hanno riprodotto no? . -
Staffie.
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certamente
la cosa importante è saper criticare oggettivamente i propri risultati.. -
staffydea.
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e brava staffie, come al solito iper esauriente, grazie....
non conoscevo questa patologia, ma quoto perfettamente quanto scritto sopra
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ZeusStaffy.
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moolto esauriente,grazie! . -
dux1980.
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molte grazie ma ho sentito anche di problemi "psicologici"nei forti consanguinei,quali tipi di problemi sono? 
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Staffie.
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Più che di problemi psicologici si tratta di tare caratteriali e questo è scontato.
Ci tengo a fare altre precisazioni, bisognerebbe individuare bene il concetto di inbreeding, per evitare di generalizare troppo e comprendere inoltre che non tutte le specie e le razze sopportano allo stesso modo la consanguineità, ecco perchè in alcune razze la consanguineità e più spinta che in altre.
In generale il termine Inbreeding indica queli accoppiamenti tra individui di una certa popolazione che hanno in comune degli antenati e che presentano un grado di parentela più alto della media di popolazione.
Nel caso delle razze canine bisogna però tenere conto del fatto che tutti gli individui della popolazione hanno più o meno alla lontana degli antenati comuni, cioè i progenitori di razza.
Detto questo dal punto di vista cinofilo, il concetto di inbreeding ha un significato più stretto.
Con inbreeding in ginofilia si indica principalmente un accoppiamento tra individui fra i quali non passi più di una generazione. Quindi si tratta essenzialmente di accoppiamenti tra genitori e figli e tra fratelli.
Ad un livello più basso di consanguineità troviamo invece il Linebreeding, in cui l'accoppiamento viene svolto tra individui con antenati in comune nelle prime 5 generazioni. Parliamo di Linebreeding e non di Inbreeding anche quando accoppiamo due fratellastri. anche se in questo caso tra i due non intercorre più di una generazione, effettuando il calcolo del grado di consanguineità tra i due ci accorgeremo che questo è la metà di quello riscontrato in un accoppiamento tra fratelli pieni.
Il Linebreeding produce una discendenza omogenea e molto simile nelle caratteristiche all'antenato comune, tutto questo senza una eccessiva perdita di vigore, a patto che nel programma selettivo successivo, non si operi un linbreeding atto ad aumentare gradualmente il grado di consanguineità.
La cosa più importante da tenere in considerazione quando si opera in Linebreeding, è l'ottima conoscenza della linea di sangue a cui si è interessati e di cui si vogliono conservare le caratteristiche. e' strettamente necessario sapere se questa è priva da problemi relativi alla sanità psico-fisica dei soggetti.
Spero di essere stata utile
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staffydea.
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cavolo direi!! ma quindi, da quanto ho capito.. l' Inbreeding è praticamente tra fratelli (con stessi genitori) e tra genitori e figli...
mentre il Linebreeding tra fratellastri, quind con un genitore in comune... o no?. -
Staffie.
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Come l'hai messa tu ci si confonde un po', allora cerco di rendere meglio l'idea.......
Si definiscono linebreeding tutti quegli accoppiamenti fatti tra cani che hanno un antenato in comune compreso in 5 genrazioni esclusi i genitori dei due riproduttori, eccezion fatta per l'accoppiamento tra fratellastri, che pur presentando come antenato comune uno dei due genitori (rientrando teoricamente nell'inbreeding) è più considerabile come un linebreeding, inquanto il coefficiente di consanguineità non risulta essere alto come nei casi di inbreeding vero tra due fratelli pieni, ma risulta essere ciraca la metà.. -
staffydea.
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capitissimo! mmmh... ma allora non è un pò troppo rischioso l' inbreeding? cioè... praticamente si va a focalizzarsi sugli stessi difetti e pregi... non c'è troppa consanguineità in questo senso? è consigliabile o no l' inbreeding, e in quali casi?
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Staffomania.
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Io direi in casi eccezionali al massimo ....ma è solo un mio parere. . -
Staffie.
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Bhè il rischio c'è ma se si vuole selezionare, a parer mio, è inconcepibile non utilizzare l'inbreeding nelle sue forme meno spinte.
L'inbreeding torna utile sia dal punto di vista dei pregi che dei difetti.
Permette di fissare i pregi e le caratteristiche desiderate dell'antenato su cui l'inbreeding si basa, garantendo uniformità e quindi favorendo l'avvicinamento al modello ideale di cane che ogni allevatore ha in mente.
Permette di evidenziare i difetti, per poi eliminarli e proseguire il piano selettivo.
Come si è già detto è importante usare con "parsimonia" e coscienza l'inbreeding, attraverso scelte mirate di accoppiamento, è possibile non aumentare il coefficiente di inbreeding pur lavorando in consanguineità, e soprattutto è giusto lavorarci con buon senso e non seguendo solo il cane e la moda del momento.
Se parliamo invece di inbreeding in senso stretto, ritengo che bisogna essere fortemente motivati per usarlo, ma non è detto che vengano fuori dei mostri genetici.
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