|
|
CANE CORSO
CENNI STORICI Riteniamo fondamentale, piuttosto che partire dalla preistoria e accampare improbabili parentele tra il Cane Corso ed il Molosso mesopotamico, affrontare e spiegare la storia recente della razza, al fine di far capire l'importante lavoro di recupero della stessa e nello stesso tempo i gravissimi errori che furono compiuti, alcuni in malafede, nella stesura dello standard che, nelle intenzioni del suo redattore dr. Morsiani, avrebbe dovuto coniugare gli esemplari frutto del recupero con il rispetto della storia, della tradizione, degli utilizzi del Cane Corso nelle campagne.
La storia ci racconta di un cane che, pur diffuso in tutto il meridione, in sintonia con un modo di vivere agreste delle popolazioni, si è particolarmente conservato nelle zone della Puglia, in particolare in Capitanata ed in Salento. Pensiamo ai soggetti scovati nelle campagne di Lecce, Mesagne, Trepuzzi ecc. ecc. Un cane che veniva selezionato esclusivamente per il lavoro, che con il tempo ha acquisito una sua precisa fisionomia. La selezione si basava su caratteri di funzionalità, quindi cani di sostanza per poter essere deterrenti, agili per poter espletare il lavoro, determinati per poter tenere testa alle mandrie e soprattutto con una chiusura dentale perfetta, in grado cioè di esercitare una fortissima presa in caso di bisogno.
Nel 1994, la razza, dopo un lavoro di recupero iniziata dal dr. Breber nel 1974, ottiene il riconoscimento ufficiale da parte dell'ENCI. Purtroppo i soggetti su cui viene costruito lo standard non rispecchiano quello che era lo stato della razza, provocando molte polemiche tra gli appassionati e gli allevatori. La ricerca del prognatismo a tutti i costi che i giudici delle expo esigevano nei vari soggetti come il Santo Graal, ha portato nel giro di qualche anno ad avere cani Corso con musi schiacciatissimi, narici strette simili al Dogue de Bordeaux e taglie ridotte a causa degli incroci con il Boxer al fine di ottenere più facilmente il fatidico mezzo cm.
Ci sono voluti quindi 20 anni per recuperare una razza che era viva e vegeta in Puglia ed in particolare nel Salento ed in Capitanata ed appena 10 anni per affermare l'ipertipismo del cane Corso, vale a dire l'estremizzazione goffa di alcuni tratti somatici, in primis gli occhi a palla ed i musi schiacciati senza parlare della taglia sempre più simile ai Pit Bull che non ai Corsi delle borgate.
STANDARD
Aspetto generale Cane di mole medio-grande, fortemente costruito ma elegante, muscoli potenti e lunghi, molto distinto, esprime forza, agilità e resistenza. La conformazione generale è quella di un mesomorfo il cui tronco è più lungo dell'altezza al garrese. Armonico rispetto al formato (eterometria) e disarmonico rispetto al profili (alloidismo).
Proporzioni importanti La lunghezza del tronco supera l'altezza al garrese dell'11% circa. La lunghezza totale della testa raggiunge i 3,6/10 dell'altezza al garrese. La lunghezza del muso corrisponde ai 3,4/10 della lunghezza totale della testa. L'altezza del torace è di 5/10 dell'altezza al garrese e corrisponde all'altezza dell'arto al gomito.
Comportamento e Carattere Intelligente, energico ed equilibrato, è ineguagliabile cane da guardia e da difesa. Docile ed affettuoso col padrone, amante dei bambini e della famiglia, diviene se necessario difensore terribile e coraggioso delle persone, della casa e della corte. E' facilmente addestrabile.
Testa Brachicefala. La sua lunghezza totale raggiunge i 3,6/10 dell'altezza al garrese. La larghezza bizigomatica, pari alla lunghezza del cranio, è superiore alla metà della lunghezza totale della testa, raggiungendo i 6,6/10 di tale lunghezza. Gli assi longitudinali del cranio e del muso sono tra loro leggermente convergenti. Il perimetro della testa, misurato agli zigomi, è anche nelle femmine più del doppio della lunghezza totale della testa. La testa è moderatamente scolpita con arcate zigomatiche protese all'esterno. Pelle consistente ma piuttosto aderente ai tessuti sottostanti, liscia ed abbastanza tesa.
Regione cranica
Cranio Largo e lievemente arcuato visto di fronte, in profilo disegna una curva irregolare che, accentuata nella sottoregione frontale, si appiattisce aboralmente lungo la cresta saggitale esterna. La sua larghezza è pari alla lunghezza e corrisponde ai 6,6/10 della lunghezza totale della testa. Visto dall'alto è di forma quadrata per la protusione all'esterno delle arcatate zigomatiche e per l'insieme delle potenti fasce muscolari che lo fasciano. Le bozze frontali sono ben sviluppate e sporgenti in avanti, la fossa frontale è profonda e il solco mediano è visibile. Cresta sopraoccipitale non troppo evidenziata. Fosse sopraorbitali (conche) marcate ma leggermente.
Stop Molto marcato per le bozze frontali molto sviluppate e sporgenti in avanti e per gli archi sopraciliari rilevati.
Regione facciale
Tartufo Sulla stessa linea della canna nasale. Visto di profilo non deve sporgere sul margine verticale anteriore delle labbra ma trovarsi, con la sua faccia anteriore, sul medesimo piano verticale della faccia anteriore del muso. Deve essere voluminoso, piuttosto piatto superiormente, con narici ampie, aperte e mobili. La pigmentazione è nera.
Muso Molto largo e profondo. La larghezza del muso deve pressoché‚ eguagliare la sua lunghezza che raggiunge i 3,4/10 della lunghezza totale della testa. La sua profondità supera del 50% la lunghezza del muso. Il parallelismo delle facce laterali del muso e la ripienezza e larghezza del corpo della mandibola fanno sì che la faccia anteriore del muso sia quadrata e piatta. La canna nasale è rettilinea e piuttosto piatta. Il profilo inferiore-laterale del muso è dato dalle labbra superiori. La regione sottorbitale mostra un lievissimo cesello.
Labbra Piuttosto consistenti. Le labbra superiori, viste di fronte, determinano alla loro disgiunzione una "U" rovesciata e, viste di lato, si presentano moderatamente pendenti. Commessura moderatamente evidente che rappresenta sempre il punto più basso del profilo laterale inferiore del muso. Il pigmento è nero.
Mascelle Molto larghe, robuste e spesse con lievissimo raccorciamento della mascella superiore e conseguente leggero prognatismo. Le branche della mandibola, molto forti, sono in profilo piuttosto ricurve. Il corpo della mandibola, ben accentuato in avanti, bene evidenzia il mento marcato. Gli incisivi sono impiantati in linea retta.
Guance Regione masseterina piena ed evidente ma non ipertrofica.
Denti Bianchi, grandi, completi per sviluppo e numero. Gli incisivi inferiori sorpassano leggermente (circa 1/2 cm) i loro corrispondenti dell'arcata superiore, perciò ne deriva una chiusura leggermente prognata.
Occhi Di media grandezza rispetto alla mole del cane, in posizione sub-frontale, ben distanziati tra loro. Rima palpebrale ovaleggiante, bulbi oculari leggermente affioranti palpebre aderenti con margini pigmentati di nero. Gli occhi non devono lasciare scorgere la sclera. Nittitante fortemente pigmentata. Iride quanto più possibile scura in relazione al colore del mantello. Sguardo intelligente e vigile.
Orecchi Di media grandezza in rapporto al volume della testa e alla mole del cane, ricoperti di pelo raso, di forma triangolare, con apice piuttosto appuntito e cartilagine spessa, inseriti alti, cioé molto al di sopra dell'arcata zigomatica, larghi alla base, pendenti, aderenti alle guance senza raggiungere la gola. Sporgenti alquanto all'esterno e lievemente rilevati nel loro punto di attacco, vengono portati semieretti quando il cane è attento. Vengono abitualmente amputati a forma di triangolo equilatero.
Collo
Profilo superiore Leggermente convessilineo.
Lunghezza Circa 3,6/10 dell'altezza al garrese e cioé pari alla lunghezza totale della testa.
Forma Di sezione ovale, forte, molto muscoloso, con distacco della nuca marcato. Il perimetro a metà lunghezza del collo è circa 8/10 dell'altezza al garrese. Armoniosamente fuso con garrese, spalle e petto il collo ha la sua direzione ideale a 45° rispetto al suolo ed ad angolo pressoché retto con la spalla.
Pelle Il margine inferiore del collo è praticamente privo di giogaia.
Tronco Compatto, robusto e muscolosissimo. La sua lunghezza supera l'altezza al garrese dell'11%, con una tolleranza di 1.
Linea superiore Regione dorsale rettilinea con lieve convessità lombare.
Garrese Si eleva nettamente sul piano dorsale e supera il livello della groppa. E' alto, lungo, largo asciutto e si fonde armoniosamente col collo e col dorso.
Dorso Il dorso è ampio, muscoloso, come tutta la linea superiore del tronco, lievemente rampante dall'indietro in avanti e a profilo rigorosamente retto. La sua lunghezza raggiunge il 32% dell'altezza al garrese.
Lombi La regione lombare è corta, larga, ben, raccordata con dorso e groppa, molto muscolosa, solidissima e ha profilo leggermente convesso. La sua lunghezza, di pochissimo superiore alla larghezza, corrisponde al 20% dell'altezza al garrese.
Groppa Lunga, larga, alquanto rotondeggiante per il grande sviluppo delle masse muscolari. La sua lunghezza, misurata dalla punta dell'anca alla punta della natica, corrisponde al 32% dell'altezza al garrese. La sua larghezza media al 23% della altezza al garrese. La sua inclinazione sull'orizzontale secondo la linea ileo-ischiatica è di 28°/30° e dalla punta dell'anca all'inserzione della coda di 15°/16°. Risulta perciò lievemente inclinata.
Petto Largo, ben disceso e aperto, con muscoli pettorali molto sviluppati. La sua larghezza, in stretto rapporto con l'ampiezza del torace, raggiunge il 35% dell'altezza al garrese. Il manubrio dello sterno si trova allo stesso livello della punta delle spalle. Di profilo il petto è ben proteso in avanti fra gli arti anteriori e leggermente convesso.
Torace Ben sviluppato nelle tre dimensioni con coste lunghe, oblique, larghe e abbastanza ben cerchiate con spazi intercostali estesi. Le 4 false coste sono lunghe oblique e aperte. Il torace è ben disceso al gomito e la sua altezza corrisponde alla metà dell'altezza al garrese. La sua larghezza, misurata a metà della sua altezza, corrisponde al 35% dell'altezza al garrese e decresce leggermente verso la regione sternale senza formare carena. La sua profondità (diametro sagittale) corrisponde al 55% dell'altezza al garrese. Il suo perimetro supera del 35% l'altezza al garrese.
Profilo inferiore Il tratto sternale si presenta asciutto, lungo, largo e di profilo disegna un semicerchio a raggio molto largo che caudalmente rimonta in modo dolce all'addome. Il tratto ventrale non è ne retratto ne rilassato e il suo profilo rimonta dal bordo sternale all'inguine in dolce curva. L'incavo del fianco è poco pronunciato.
Coda Inserita piuttosto alta sulla linea della groppa, grossa alla radice e relativamente affusolata alla punta, se stesa raggiunge e sorpassa di poco il garretto. Portata bassa in riposo, orizzontale o poco più alta del dorso in azione, non deve essere mai incurvata ad anello o alzata a candela. Viene amputata alla 4^ vertebra.
Arti
Arti anteriori Appiombi regolari sia osservati di profilo che di fronte. L'altezza degli arti anteriori al gomito è il 50% dell'altezza al garrese. Ben proporzionati al formato del cane, forti e robusti.
Spalla Lunga, obliqua, forte, fornita di muscoli lunghi, potenti, ben divisi e netti, è aderente al torace ma libera nei movimenti. La sua lunghezza, dalla sommità del garrese alla punta della spalla, corrisponde al 30% dell'altezza al garrese e la sua inclinazione sull'orizzontale oscilla attorno a 48°/50°. Rispetto al piano mediano del corpo le punte delle scapole sono leggermente scartate fra loro.
Braccio Il braccio, leggermente più lungo della spalla, forte, con ottimo sviluppo osseo e muscolare, ben saldato al tronco nei suoi due terzi superiori, misurato dalla punta della spalla alla punta del gomito, ha una lunghezza corrispondente al 31/32%, dell'altezza al garrese e un'inclinazione con l'orizzontale di circa 58°/60°. La sua direzione longitudinale è parallela al piano mediano del corpo. L'angolo scapolo-omerale oscilla fra 106° e 110°.
Gomiti I gomiti, lunghi, molto prominenti, ben aderenti ma non serrati alle pareti del costato, coperti di pelle asciutta, devono, come gli omeri, trovarsi su un piano rigorosamente parallelo a quello sagittale del tronco. La punta del gomito (epifisi olecranica) è situata sulla verticale abbassata dall'angolo caudale (o posteriore) della scapola al suolo.
Avambraccio L'avambraccio è perfettamente verticale, a sezione ovale, ben muscoloso in particolare nel terzo superiore, con ossatura molto forte e compatta. La sua lunghezza, dalla punta del gomito alla prima articolazione carpiana, è di pochissimo superiore a quella del braccio e corrisponde al 32/33% dell'altezza al garrese. Scanalatura carpo-cubitale molto marcata.
Carpo Il carpo che, visto di fronte, segue la linea retta verticale dell'avambraccio, è asciutto, largo, mobile, spesso. Al suo margine posteriore l'osso pisiforme è fortemente proiettato all'indietro.
Metacarpo Il metacarpo, di grossezza alquanto inferiore all'avambraccio, è molto robusto, asciutto, elastico, leggermente flesso (forma un angolo con il terreno di 75° circa). La sua lunghezza deve però superare un sesto dell'altezza dell'arto anteriore al gomito. Visto di fronte segue la linea perpendicolare dell'avambraccio e del carpo.
Piede Di forma rotonda, con dita molto arcuate e raccolte (piede di gatto). Suole asciutte e dure. Unghie forti, ricurve e pigmentate. Buona pigmentazione anche ai cuscinetti plantari e digitali.
Arti posteriori Appiombi regolari sia osservati di profilo che di fronte. Ben proporzionati al formato del cane, forti e potenti.
Coscia La coscia lunga e larga, con muscoli prominenti, per cui la punta delle natiche è ben evidenziata. La sua lunghezza supera il 33% dell'altezza al garrese e la larghezza non è mai inferiore al 25% di tale altezza. L'asse del femore, alquanto obliquo dall'alto in basso e dall'indietro in avanti, ha un'inclinazione di 70° sull'orizzontale e forma con l'asse del coxale un angolo poco più che retto (angolo coxo-femorale).
Gamba La gamba è lunga asciutta con forte ossatura e muscolatura. La scanalatura gambale è ben evidenziata. La sua lunghezza corrisponde al 32% dell'altezza al garrese e la sua inclinazione dall'alto in basso e dall'avanti all'indietro è di circa 50° sull'orizzontale.
Ginocchio L'angolo femoro-rotuleo-tibiale è di circa 120°. La sua direzione è parallela al piano mediano del corpo.
Garretto Largo, spesso, asciutto, netto, con salienze ossee ben evidenziate. La punta del garretto ben pronunciata mostra chiaramente la continuazione della scanalatura gambale. La distanza dalla punta del garretto alla pianta del piede (al suolo) non deve oltrepassare il 26% dell'altezza al garrese. La sua direzione, rispetto al piano mediano del corpo, è parallela. L'angolo tibio-metatarsico è di circa 140°.
Metatarso Di forte spessore, asciutto, piuttosto corto, cilindrico, è sempre perpendicolare al suolo, sia in profilo che posteriormente. La sua lunghezza corrisponde a circa il 15% dell'altezza al garrese (escluso tarso e piede). La sua faccia interna deve presentarsi priva di sperone.
Piede Leggermente più ovaleggiante dell'anteriore, ha falangi meno arcuate.
Andatura Passo lungo, trotto allungato, tratti di galoppo ma con propensione al trotto allungato.
Pelle Piuttosto spessa, con limitato connettivo sottocutaneo e perciò praticamente aderente agli strati sottostanti in ogni regione. Il collo è pressoché esente da giogaia. La testa non deve presentare rughe. Il pigmento delle mucose e delle sclerose è nero. Il pigmento delle suole e delle unghie deve essere scuro.
Mantello
Pelo Corto ma non raso, a tessitura vitrea, lucido, brillante, aderente, sostenuto, molto denso, con un lieve strato di sottopelo che s'accentua d'inverno (senza però mai affiorare sul pelo di copertura). la sua lunghezza media è di cm 2/2,5. Su garrese, groppa, bordo posteriore delle cosce e sulla coda raggiunge cm 3 senza dar luogo a frange. Sul muso il pelo è raso, liscio, aderente e non supera cm 1/1,5.
Colore Nero, grigio piombo, ardesia, grigio chiaro, fulvo chiaro, fulvo cervo, fulvo scuro e tigrato (tigrature su fondo fulvo o grigio di varie gradazioni). Nei soggetti fulvi e tigrati è presente una maschera nera o grigia la cui estensione è limitata al muso e non deve superare la linea degli occhi. Ammessa una piccola chiazza bianca al petto, alla punta dei piedi e alla canna nasale.
Taglia e peso
Altezza al garrese Nei maschi da cm 64 a cm 68. Nelle femmine da cm 60 a cm 64. Con tolleranza di cm 2 in più o in meno.
Peso Maschi da 45 a 50 Kg. Femmine da 40 a 45 Kg.
Difetti Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità e alla sua diffusione.
Difetti gravi
Testa Parallelismo evidente degli assi cranio-facciali, convergenza molto marcata, facce laterali del muso convergenti, chiusura a forbice, prognatismo accentuato e deturpante.
Tartufo Depigmentazione parziale.
Coda Portata a candela o a anello.
Statura Al di sopra o al di sotto dei limiti indicati.
Andatura Ambio continuato.
Difetto da squalifica
Testa Divergenza degli assi cranio-facciali, enognatismo, canna nasale decisamente concava o montonina.
Tartufo Depigmentazione totale.
Occhi Depigmentazione moderata e bilaterale delle palpebre, gazzuoli, strabismo bilaterale.
Organi sessuali Criptorchidismo, monorchidismo, evidente deficenza di sviluppo di uno o di tutti e due i testicoli.
Coda Anurismo, brachiurismo, sia congeniti che artificiali.
Pelo Semi-lungo, raso, frangiato.
Colori Colori non previsti dallo standard, macchie bianche troppo estese.
Nota I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.
Parlerò anche di lui....il guardiano italiano per eccellenza e tante altre cose ......perchè il nostro corso è versatilissimo ed è un orgoglio pensare che sia tutto italiano. Per il momento, gustatevi qualche foto con il permesso dell'allevamento di Castellanselmo
Edited by staffydea - 12/12/2009, 18:24
|
|