Il Cane Senior

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  1. staffydea
     
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    Purtroppo la vita di un cane in regola è molto più corta di una vita umana.
    Per questo, quasi tutti gli amanti di cani si sono dovuti confrontare con le problematiche dell’invecchiamento e con la "scomparsa" del loro amato cane.
    Sicuramente un desiderio che accomuna tutti i proprietari è quello che il loro cane resti sano il più a lungo possibile e che rimanga a far parte della loro vita più tempo possibile, per poi un giorno addormentarsi in pace.
    La realtà, invece, è che spesso il cane anziano si ammala e che prima o poi ci si trova di fronte al fatto di decidere se liberarlo dalle sue sofferenze. E' sempre una decisione molto difficile che bisognerebbe prendere assieme alla famiglia e al proprio cane.
    "Con il mio cane?" ci si chiede. "Si, con il vostro cane".
    C’e la possibilità di comunicare con il cane, da soli o con l’aiuto di un comunicatore di animali. In quasi tutti i casi, il cane comunica molto chiaramente se vuole ancora vivere o no (anche i fiori di Bach possono essere utili in questo caso, ma è un altro discorso).

    Cosa vuol dire invecchiare?

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    Nel processo di invecchiamento diverse procedure portano al danneggiamento delle cellule e quindi alla morte delle stesse. Responsabile è anche il metabolismo.

    Che cosa sono i radicali liberi?
    I radicali liberi si formano all'interno delle cellule (nei mitocondri) dove l'ossigeno insieme al cibo viene utilizzato per produrre energia.
    Non tutto l'ossigeno viene consumato ma in parte va a formare queste molecole che contengono uno o più atomi di ossigeno. Sono i veri killer delle strutture cellulari e considerati responsabili di tutte le malattie degenerative dell’invecchiamento e, forse, anche del cancro.
    Sono molecole (gruppi di atomi legati tra loro) instabili, cioè molecole cui "manca qualcosa", pronte a reagire con altre molecole, in quanto hanno un elettrone disponibile (spaiato). Nell'organismo i radicali liberi reagiscono con qualsiasi struttura molecolare che incontrano. Quando prevale la produzione di radicali si viene a determinare un danno, definito stress ossidativo.

    Vivere più a lungo?
    Adesso che l’umanità conosce sempre meglio il decorrere dell' invecchiamento vengono fatte molte ricerche su come si possono evitare questi processi. Se è sensato vivere per sempre o comunque molto a lungo, questa è un'altra domanda.
    La natura ha riservato una continua evoluzione delle diverse specie, un punto importante dell’evoluzione è la selezione.
    Le specie più forti sopravvivono e si riproducono, trasmettono il loro patrimonio genetico, in modo che poi la specie diventi sempre più forte e si possa adattare sempre meglio al suo ambiente. Per questo ha più senso una vita limitata nel tempo.
    Comunque, qualcosa per rallentare il processo di invecchiamento per noi e per i nostri cani si può fare. Un ruolo importante ce l'ha l’alimentazione.
    Il modo migliore per prevenire le malattie nel cane e per evitare un invecchiamento precoce è alimentarlo con del cibo fresco e non trattato. Proprio questi alimenti sono pieni di enzimi, vitamine ecc.
    Antiossidanti naturali sono per esempio la vitamina E e la Licopene (un carotenoide).
    Quello che non è provato scientificamente, o almeno non a sufficienza, è se ha senso prendere dei concentrati - antiossidanti. E’ possibile che questa forma di integratore alimentare non funzioni, in quanto mancano le naturali sostanze vegetali secondarie. Per farla breve, al giorno d’oggi è scientificamente provato che è più sano mangiare una mela o un’arancia piuttosto che prendere un preparato di vitamine.
    Queste conoscenze supportano ancora una volta che è meglio alimentare il cane con cibo fresco e non trattato.

    Il cane anziano
    A partire da una certa età si descrive il cane come vecchio o, per non farlo suonare brutto, senior.
    Ma piuttosto di definire anziano un cane ad una certa età si definisce tale in base ai segni d’età che manifesta: meno capacità gustative e meno secrezione salivare.
    Questo potrebbe spiegare, ad esempio, perché alcuni anziani con l’aumentare dell’età mangiano peggio.
    Inoltre, i denti sono spesso consumati e l’intestino più pigro che in gioventù (questo per esempio è un punto che bisogna considerare nell’alimentazione con le ossa).
    Un cane senior è anche meno attivo e spesso ha dei problemi alle articolazioni e alle ossa.
    Anche il sistema immunitario di un anziano non è più efficiente come una volta.
    Altri sintomi di invecchiamento sono: il pelo grigio, soprattutto sulla testa del cane, e, in età avanzata, debolezza dell’udito e della vista.
    I cani senior diventano anche smemorati e meno attenti.
    Può succedere per esempio che, tutto ad un tratto, non stia più attento al traffico e che magari passi davanti ad una macchina. Bisogna avere molta attenzione.

    Le malattie della vecchiaia più frequenti
    I cani senior si ammalano spesso; questo ha a che fare con il processo di invecchiamento in generale, ma anche con il fatto di come si tiene il cane nei primi anni.
    I cani che sono in sovrappeso, che sono stati alimentati soprattutto con del cibo confezionato, che sono stati vaccinati in continuazione o che sono stati curati con dei medicinali forti si ammalano spesso di insufficienza renale, diabete, disfunzione della tiroide, disturbi di digestione, malanni al cuore, tumori, sovrappeso, allergie della pelle, problemi ai denti e malanni al fegato.
    Molti si ammalano già nella mezza età e non arrivano nemmeno ad essere dei senior.
    In questi casi, se uno avesse tenuto il cane in maniera appropriata e soprattutto con un’alimentazione appropriata si sarebbero potuto evitare tante cose.
    In un cane senior si può soltanto cercare di rallentare la malattia.
    Il successo si ha soprattutto con dei metodi di trattamento delicati, come per esempio l’omeopatia e la fitoterapia.
    Alcuni cani che hanno fatto molto sport o che sono stati in sovrappeso soffrono spesso di malattie alle ossa e alle articolazioni.

    L’alimentazione nell’età avanzata

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    Come principio, tutte le specie animali si nutrono, indipendentemente dalla loro età, dello stesso cibo, il più appropriato per la loro natura.
    Per questo non è necessario fare un piano di alimentazione particolare ad un cane senior.
    Quest' ultimo ha bisogno di meno energia, dovuto al fatto che l'attività fisica è ridotta.
    Tecnicamente parlando, per regolare il fabbisogno minore di energia basta semplicemente ridurre la quantità del cibo.

    Tuttavia, per il cambiamento fisico dovuto all’età, bisognerebbe fare attenzione ad alcuni punti.
    A causa della riduzione salivare e per i denti consumati non bisognerebbe più dare dei pezzi di carne troppo grossi.
    Anche nel dare le ossa bisogna fare attenzione ad alcuni punti. E’ probabile che il senior non riesca più a masticare bene e che tenda facilmente ad essere costipato, per colpa dell’intestino pigro. In questo caso è sensato dare meno ossa e più carne/grasso/interiora.

    La fitoterapia, cioè l’impiego di erbe, può sostenere in maniera delicata e naturale il cane.
    Sarebbe sensato usare delle erbe che stimolano il metabolismo e altre che sostengono diversi organi e lo svolgimento fisiologico. Ci sono misti di erbe di alta qualità, specificatamente per il cane in età avanzata, come per esempio il “DHN Senior – Phyt”.
    In alternativa si può raccogliere, comprare o coltivare le erbe.
    Alcune utili sono: biancospino (crataegus), equiseto (equisetum), ortica (urtica), liquirizia comune (glycyrrhiza glabra), (rorippa nasturtium aquatium) e dente di leone cosi come le alghe spirulina, clorella e ascophyllum nodosum.

    Ridurre le proteine?
    Anche se il cane senior ha bisogno di meno calorie è completamente sbagliato alimentarlo senza proteine.
    In un cane un po’ più anziano il fabbisogno di proteine aumenta: può assumere la stessa quantità di proteine dal cibo, ma non la può riutilizzare.
    E’ sensato dare delle proteine di alto valore, cosa che nel caso di un'alimentazione a crudo comunque avviene.
    Il mito che un’alta quantità di proteine causa o peggiora delle malattie ai reni è ancora forte, anche se nel frattempo è stato dimostrato più volte scientificamente che questo non è vero.
    Il corpo ha bisogno di proteine per poter costruire e mantenere i tessuti.
    Se date poche i tessuti si scompongono, il sistema immunitario si indebolisce e l’attività degli enzimi diminuisce. Questo accelera soltanto il processo di invecchiamento.
    Anche in casi di malattie ai reni non è corretto dare del cibo povero di proteine.
    Solo quando i valori dei reni hanno superato una certa soglia è opportuno ridurre la quantità di fosforo nel cibo. Nel caso di un’insufficienza renale, l’eliminazione del fosforo da parte del rene è ostacolata e prima o poi si arriva all’uremia.
    Un’aggiunta di carbonato di calcio può aiutare a legare il fosforo durante la digestione.
    Nel caso di cani con malattie renali bisogna fare attenzione a sostituire le vitamine e i microelementi, perché la funzione renale disturbata ne limita l’utilizzo.
    Fondamentale è che i cani con malattie renali bevano molta acqua.

    Cancro
    Nel caso di tumori sarebbe meglio alimentare il cane sicuramente senza cereali: le cellule tumorali preferiscono l’energia prodotta dal metabolismo glucosico.
    Praticamente, i tumori progrediscono con l’assunzione di cereali.
    Per lo stesso motivo sono da evitare la frutta e la verdura dolce (carote, patate ecc.).
    Inoltre nel cane malato di cancro il metabolismo dei grassi è inefficiente, per questo motivo il fabbisogno di grasso deve essere di alta qualità.
    Anche un’aggiunta di aminoacidi e di acidi grassi essenziali (omega 3) può essere di aiuto nel caso di un tumore.

    Erbe in caso di tumori:
    dente di leone
    echinacea
    pau D’arco
    trifoglio (trifolium pratense)
    aglio
    uncaria tormentosa
    essiac

    Malattie alle ossa e alle articolazioni
    Anche per i cani con malattie alle ossa o alle articolazioni è meglio un’alimentazione senza cereali.
    Nel caso di questi è molto importante il peso: è da evitare l' appesantimento della struttura ossea.
    In caso di malattie alle ossa o alle articolazioni il miglior aiuto, oltre alla fisioterapia, sono gli integratori alimentari.

    Esempi:
    Vitamina B, C, E
    Glucosamine
    Condroitin
    Omega 3
    Alghe
    Artiglio del diavolo
    eventualmente anche Yucca e Aceto di mele

    La cosa più semplice per avere un cane anziano in buona salute è cominciare con un cane giovane in buona salute.
    La parola chiave è “prevenzione”. Un’alimentazione appropriata con del cibo crudo, uno schema di vaccinazione minimale, un movimento ragionevole e qualche corsa in libertà, evitando lo stress e una gestione appropriata, sono i metodi migliori di “prevenzione”.

    Ma anche un cane senior può godere dei benefici con i provvedimenti descritti, e godere dei miglioramenti ottenuti sul suo stato di salute generale.

    tratto da http://www.barf.it/alimentazione_cane.html
     
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