Concetto di bellezza

di Gabriele Pettinaroli

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  1. Staffie
     
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    Cosa s’intende per bellezza in cinognostica?

    Dal punto di vista estetico si dice che è bello tutto ciò che, attraverso i nostri sensi, ci allieta lo spirito. Dal punto di vista cinotecnico la bellezza s’identifica con l’utilità. Perciò un cane è bello solo quando risponde agli scopi cui è stato destinato.

    Pertanto bello e utile sono sinonimi.

    Abbiamo alcuni tipi di bellezza, ma quelli che a noi interessano sostanzialmente sono quattro:

    1) Bellezza Convenzionale

    È dettata dalla moda e quindi per noi ha pochissima importanza. Essa guarda: varietà nei colori, tagli della coda e delle orecchie, tolettatura.

    2) Bellezza Armonica

    Studia l’esattezza delle proporzioni delle singole parti: formato dei profili e proporzioni diametriche. [Formato = rapporto statura = massa (peso e volume) = Mole]

    Rispetto al formato abbiamo tre gradazioni fondamentali – Piccolo – Medio – Grande, poi le loro suddivisioni – Piccolissimo – Mezzano – Grande – Grandicello – Grandissimo (Bassotta fra i piccolissimi)

    3) Bellezza Adattamento – al Lavoro

    Essa consiste nell’armonia delle singole parti, delle loro forme esteriori con le funzioni economiche secondo la razza cui il soggetto è stato destinato.

    Infatti, se dovessimo giudicare il Bassotto dal punto di vista estetico, dovremmo concludere che tale cane è brutto e disarmonico, ma dal punto di vista funzionale diventa bello per il lavoro cui è stato destinato.

    4) Psichico e Morale

    A cosa servirebbe un soggetto molto ben costruito quando al primo rumore si mettesse a scappare?

    Ed ecco allora affiorare questo 4° ed importantissimo concetto di bellezza, che sussiste quasi esclusivamente per le razze canine, e che senza dubbio è il più importante poiché un cane potrà essere utile all’uomo solo mediante un buon carattere. Tenendo presente che si può anche essere buoni (longanimi) sui primi due concetti, si dovrà essere severissimi per il terzo; poiché è preferibile un soggetto M.B. ma giustamente equilibrato ad un soggetto Ecc. ma tarato (alterato) psichicamente.

    Concludendo un soggetto deve essere esaminato sotto tre punti di vista:

    Lato estetico (gradevole ai nostri sensi quando ad es. si vede una bella spalla);
    Lato funzionale (una bella spalla, giustamente inclinata, consentirà di coprire diverso terreno);
    Lato Psichico morale.

    tratto da "Studio della Cinognostica e Zoognostica del Cane" di Gabriele Pettinaroli
     
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  2. smemorato
     
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    il problema è che abbiamo ormai ecc su cani che hanno tutto meno che una bellezza funzionale, visto che spesso vengono attribuiti ecc a caniche hanno angolature totalmente inutili (troppo angolate in chi dovrebbe essere un cane da lunga distanza e viceversa) solo perché ha una testa più tipica e magari cani ottimi nella loro veste di funzionalità squalificati per un dente mancante.
     
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  3. Staffie
     
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    Bhè smemo, non posso negare che spesso in expò troviamo delle situazioni assurde. Purtroppo per una razza cpome lo SBT, poco diffusa e poco influente dal punti di vista economico, e soprattutto non originaria del posto, sarà difficile trovare giudici competenti.
    Spesso cani giudicati da giudici inglesi specialisti in raduni SIT o raduni esteri, si trovano a non vincere con giudici generici.
    E' per questo che per quanto mi riguarda il titolo ci ch nazionale ha veramente poco valore.
    Che fare?
    Dipende da quello che si vuole ottenre, se ci si accontenta di non vincere il titolo nazionale ma di avere solo buoni giudizi dagli specialisti, o se si mira al titolo nazionale. in questo momento vista la situazione ci si può giostrare solo così.
    Ovviamente ci fosse più considerazione da parte del club (SIT) o ci fosse u club di razza che facesse la voce grossa, si arriverebbe a qualcosa di più corretto e valido.
    Questo documento postato fa parte di una serie di lezioni per gli esami teorici fatti per i giudici da esposizione, se fossero seguiti e applicati male non sarebbe, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo.......
     
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  4. staffydea
     
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    bel post anche questo.... io credo ke bisogna guardare sì al fattore estetico, ma senza mai tralasciare il perchè la razza è stata creata, la sua storia, il suo passato... e quindi, anche il suo lato funzionale;
    se nn si tengono conto entrambi i fattori si rischia d cadere nell'estremismo........ cosa bisogna fare? non lasciarsi abbindolare dalle mode, studiarsi lo standard e la storia e scegliere un allevamento che vada dietro a questi principi... il discorso vale anche per chi ha intenzione d fare expò... anzi... soprattutto!
    ovviamente in mostra si tende più a guardare il lato estetico che funzionale...... e questo, a parer mio, non accade fondamentalmente perchè una razza non è molto conosciuta e i giudici sono incompetenti al riguardo... ma anzi! quando una razza inizia a diffondersi e la selezione ad incentrarsi solo sull' estetica (da qui le estremizzazioni) anche il giudice andrà dietro ad una tipologia che risponda ai canoni dettati dalla moda... canoni scorretti, ovviamente ;).... la miglior cosa da fare è scegliere il cucciolo stando attenti allo standard e non alle mode... se tutti facessimo così, anche in expò lo staffy cambierebbe volto ;) .....
     
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  5. Daniele Santoni
     
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    Bè, non è che i cani che vincono in UK siano tanto migliori... guardate il detentore del maggior numero di CC in inghilterra... quella sarebbe una bellezza funzionale?

    Non credo proprio!
     
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4 replies since 18/6/2009, 17:00   112 views
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