Coefficiente di Parentela

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    Esiste un sistema veloce per determinare quanto siano simili geneticamente due cani? Supponiamo che io abbia due femmine (A e B) e desideri accoppiarle con due maschi differenti. Dopo un’attenta ricerca ho individuato tre potenziali stalloni (C, D e E) tutti di ottima qualità. Spero di ottenere un cucciolo maschio da una cucciolata e una femmina dall’altra, che eventualmente accoppierò tra loro in seguito. L’obiettivo potrebbe essere quello di scegliere la combinazione migliore per minimizzare la percentuale di inbreeding. Alternativamente, potrei anche cercare due cani non strettamente consanguinei ma con un patrimonio genetico comunque simile.

    Un approccio potrebbe essere quello di testare tutte le combinazioni: AC, AD, AE, BC, BD e BE. Successivamente dovrei esaminare anche le seconde generazioni, che sarebbero dodici se non permettessi la condivisione dei nonni e 36 nel caso non ponga nessuna restrizione. Attraverso l’esame di queste nidiate, potrei quindi valutare la percentuale di inbreeding o del contributo genetico di importanti ascendenti.

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    Il Coefficiente di Parentela

    Il coefficiente di parentela (RC) fornisce un sistema per la valutazione oggettiva della somiglianza tra due genealogie, dando un numero che rappresenta la misura diretta dell’ascendenza condivisa. Nella maggior parte delle popolazioni umane, due individui presi a caso avrebbero probabilmente un RC pari a 0, un fratello e una sorella pari al 50% e due gemelli identici pari al 100%.

    Un fratello e una sorella daranno un valore pari al 50% fino a quando nessun ascendente si ripeterà. Se un ascendete inizia a ripetersi nel pedigree, gli individui non hanno più un COI pari a zero. Due fratelli altamente inbred potrebbero avere un RC di 80% o più, e due cani che non sono fratelli potrebbero avere un RC superiore al 50%.

    La formula per il calcolo del coefficiente di parentela è:

    RAB = 2fAB ÷ [(1 + FA)(1 + FB)]½

    Dove fAB è il coefficiente di inbreeding di un’ipotetica cucciolata tra A e B e FA ed FB rappresentano i coefficienti di inbreeding dei due genitori, A e B.

    Un approccio più semplice sarebbe il calcolo dell’RCs per C vs D ed E, e D vs E. Si tratta di calcoli molto complessi; per tale motivo sono disponibili alcuni software informatici capaci di calcolare facilmente i risultati dell’equazione. I miei risultati sono RCD 10.4%, RCE 13.4% , RDE 17.2%.

    D ed E condividono più ascendenti, così come le loro due cucciolate future, rispetto a C e D. Per ridurre l’inbreeding e massimizzare la diversità, la mia scelta ricadrebbe sugli questi ultimi due. In realtà entrambi i valori sono al di sotto della media per la razza, ossia, all’incirca il 23%.

    Il coefficiente di Kinship

    Il simbolo fAB nell’equazione dell’RC, è qualche volta chiamato coefficiente di kinship e anch’esso può essere usato come una misura della relazione tra due individui. Il calcolo è uguale a quello del coefficiente di inbreeding per un’ipotetica cucciolata tra due cani. (Il calcolo non tiene conto del sesso dei due animali).

    Il kinkship medio (mki) per l’individuo i è la media del coefficiente di kinship (fij) tra i e tutti gli altri individui, capaci di riprodursi, nella popolazione.

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    Un biologo conservatore considererebbe l’individuo con il più basso kinship medio, quello più prezioso in termini di variabilità genetica in una popolazione, e favorirebbe il suo contributo in un programma di allevamento.


    Dr. John B. Amstrong, Ph. D.
    Professore di Biologia e Genetica
    Ricercatore Genetico per la Salute del Cane

    Con i ringraziamenti a Kathleen Armstrong

    Testo tradotto da Nicola Cacciola ( http://www.cinomania.net/ )
     
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