Demodicosi

Rogna Demodettica

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  1. Staffie
     
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    La demodicosi del cane è un'affezione parassitaria assai comune, ma talora non facile a risolversi.
    Essa è dovuta all'eccessiva proliferazione di Demodex canis nei follicoli piliferi. Questo acaro è un abitante della cute del cane e si può normalmente rinvenire nei follicoli piliferi, talora nelle ghiandole sebacee ed in quelle sudoripare.
    I parassiti sono trasmessi per contatto diretto dopo il parto, a motivo della stretta unione esistente tra madre e cucciolo. Gli acari di questa specie possono sopravvivere solo sulla pelle,qualora ne siano allontanati vengono rapidamente a morte.
    Non è ancora del tutto chiaro come possa insorgere questa forma parassitaria, ma attualmente si ritiene che sia conseguente ad una associazione di fattori debilitanti, o per meglio dire immunosoppressivi, ed ereditari.
    E' nota la predisposizione di certe razze alla demodicosi generalizzata, come essa si manifesti in concomitanza con parassitosi intestinali, il calore, il parto, disturbi ormonali, determinati trattamenti farmacologici.
    Gli acari non sono trasmessi all e persone o ad altri cani, come è stato gia detto la trasmissione avviene solo dalla madre ai figli.

    Sintomi Clinici In presenza di una demodicosi
    E' opportuno stabilire quale sia la forma clinica presente, dato che trattamento e prognosi variano in funzione del fatto che ci si trovi di fronte ad una forma localizzata o generalizzata. La forma generalizzata, poi, lascia a considerare una varietà giovanile ed una tipica dell'età adulta.
    Secondo alcuni veterinari si può parlare di demodicosi generalizzata quando questa colpisce più del 50% della superficie corporea o, nel caso della forma che si manifesta prevalentemente a carico delle zampe, quando vengano interessati tutte e quattro le zampe.
    La forma localizzata inizia sotto forma di una o più lesioni , ben distinte, caratterizzate da mancanza di pelo, in cani di età generalmente inferiore all'anno e mezzo. Generalmente è colpita solo la testa, intorno agli occhi od alla bocca, oppure sono interessati gli arti anteriori. Il prurito non è frequente e neppure la comparsa di un'infezione secondaria.
    La demodicosi generalizzata si estende a gran parte del corpo dell'animale e crea problemi di guarigione piuttosto seri; il trattamento può presentare delle dificoltà e deve essere attuato con estremo scrupolo, soprattutto quando si associ una piodemite. In questo caso non è raro osservare la comparsa di prurito od un aumento di volume dei linfonodi limitrofi alle lesioni.
    Questa forma parassitaria , allorchè si manifesti in età giovanile, colpisce con maggior frequenza i cani di razza pura come il levriero afgano, il pastore tedesco, il bulldog inglese, il bassotto, il chihuahua, il carlino, il beagle, il pointer tedesco a pelo corto, il terrier scozzese, il boston terrier, etc.
    Quando si presenta in età adulta, generalmente non è correlata con una determinata razza , ma con condizioni debilitanti in grado di interferire negativamente anche sul piano della sintomatologia clinica e del trattamento.

    Diagnosi e trattamento
    Non risulta difficile l'individuazione del Demodex qualora vengano eseguiti diversi raschiati cutanei profondi. Prima di procedere a tale operazione la cute va compressa per cercare di spingere i parassiti fuori dei follicoli piliferi e raschiata sino a quando si ha un leggerissimo sanguinamento. Per la diagnosi è sufficiente osservare al microscopio una gran quantità di acari adulti, forme immature , uova. Se è dato di riscontrare solo un parassita, è buona regolare ripetere l'esame in zone del corpo, come la testa o gli arti, dove l'acaro si localizza preferibilmente. In casi cronici od in particolari razze di cani come lo shar pei, può essere necessario ricorrere ad un prelievo bioptico della cute.
    Nella forma localizzata un'alta percentuale di casi può risolversi spontaneamente, mentre in quella generalizzata rara è una guarigione nella totalità dei casi. Nella demodicosi localizzata le singole lesioni guariscono spontaneamente entro un paio di mesi, anche se in taluni casi possono persistere per alcuni mesi. Il cane deve mantenersi in buone condizioni di forma e può essere trattato solo localmente.
    Nella demodicosi generalizzata è necessario attuare una terapia di lunga durata e portare regolarmente il cane dal veterinario per constatare i risultati della stessa ed apportarne eventuali modifiche. sarà quindi opportuno cecare di eliminare od escludere possibili fattori stressanti; evitare l'uso di cortisonici; monitorare la/e lesione/i con raschiati cutanei ripetuti; trattare eventuali infezioni secondarie con antibiotici per via generale; effettuare controlli periodici ogni tre mesi per un anno. La terapia si basa sull'impiego di trattamenti locali con particolari prodotti e secondo le modalità stabilite dal veterinario in funzione del quadro clinico e sull'uso di farmaci per via generale, specialmente nei casi in cui le cure topiche non hanno sortito i risulati sperati.

    fonte http://www.nsgs.it/
     
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  2. staffydea
     
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    bell'articolo anche questo..... oddio.... quanto odio questa malattia!!! ;)
     
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  3. Andrea.B.
     
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    La mia Fiona da piccolina ne e' stata affetta.. dopo un raschiamento il mio vet ha trovato l'acaro, che ha la forma simile ad un sigaro, e mi ha consigliato di curarla con una soluzione non per cani..circa per tre mesi... dopodiche' e' totalmente guarita.
    Il mio vet ,a suo tempo mi ha sconsigliato i vari lavaggi o tamponi, perche' molto costosi e curativi solo a livello locale e non a livello piu' generale.
     
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  4. staffydea
     
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    ciao andre..... anche Dea ne è stata affetta.... immediatamente dopo il secondo calore (periodo in cui il cane s stressa e, conseguentemente, si abbassano le difese immunitarie; questo è il momento d maggior rischio per contrarre la demoticosi).... ho passato 2 mesi a curarla, anche lei con iniezioni d medicine non canine (ma ovine o equine)... cmq in caso mi hanno consigliato d provare con impacchi di demodex, a quanto pare il medicinale migliore in circolazione....
     
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  5. Andrea.B.
     
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    alla mia e' stata somministrata una soluzione bovina.. poche gocce su un biscotto per tre mesi... il problema del demodex.. a detta del mio vet., e' che cura solo localmente, mentre quel tipo di trattamento fatto a fiona e' piu' a livello generale e difficilmente si ripresenta il problema... infatti so di gente che con gli impacchi ha avuto frequenti ricadute
     
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  6. Staffie
     
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    Eccovi l'acaro incriminato
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    Demodex Canis

    Per fortuna non ho mai avuto problemi di demodettica nei miei cani, ma una cosa è certa, questa malattia è ancora molto diffusa in questa razza, speriamo che con il progredire dell'allevamento in italia, l'incidenza possa diminuire.
    Non sarei tanto drastica da eliminare dalla riproduzione i cani infetti, ma mi sento almeno di consigliare a chi ha femmine che hanno avuto questa malattia, di seguire i cuccioli nati da queste e di informare i futuri proprietari riguardo alla possibile comparsa della malattia.
     
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  7. staffydea
     
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    quoto... in italia c'è ancora un'incidenza piuttosto diffusa.... cmq da quello ke ho sentito dire è come se fosse una cosa "normale" nella razza..... mi hanno detto una cavolata?
     
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  8. Staffie
     
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    Anche io ho sentito di molti staffy con questo problema, ma la cosa non è limitata solo a questa razza, anche sul bull dog questa patologia ha una certa incidenza.
     
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  9. staffydea
     
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    capisco.... possibile che queste razze siano particolarmente delicate d cute? se si... come mai?
     
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  10. Staffie
     
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    Azzardo una risposta........potrebbe essere legato alla tipologia di pelo e alla mancanza di sottopelo o al ph della pelle, probabilmente cani come lo staffy o il bulldog, presentano situazioni di pelo e cute molto favorevoli all'insediamento e alla proliferazione di questo acaro. La mia è solo una ipotesi, mi impegno a capirci qualcosina in più :P
     
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  11. staffydea
     
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    ok... grazie della risp! :D aspetto altre delucidazioni allora ;)
     
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  12. daviders
     
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    CITAZIONE (staffydea @ 8/6/2009, 01:14) 
    quoto... in italia c'è ancora un'incidenza piuttosto diffusa.... cmq da quello ke ho sentito dire è come se fosse una cosa "normale" nella razza..... mi hanno detto una cavolata?

    :cry: :cry: :cry: spero propio di si'!!!ma ci sono esami non invasivi per sapere se lo staffy puo' avere questo problema?Ci sono metodi per prevenirla :unsure: ?
     
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  13. Staffie
     
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    Solitamente questo problema viene diagnosticato con un piccolo raschiamento della cute e un analisi al microscopio del materiale recuperato per vedere la presenza di acari, quindi nulla di invasivo!!!
    Come abbiamo spiegato l'acaro passa dalla mamma ai cuccioli durante i primi mesi di vita, quindi la prevenzione dovrebbe consistere nel non utilizzare femmine che hanno presentato questo problema in riproduzione, questo per razze come lo staffy, dove la malattia è molto diffusa, porterebbe ad una drastica riduzione del pool genetico a causa dell'eliminazione dai piani riproduttivi di un numero purtroppo consistente di cagne.
     
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12 replies since 27/5/2009, 23:13   304 views
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